mercoledì 28 ottobre 2009

Stupore infinito




Aspetto, passano i treni, il caso, gli sguardi.
Ma io non voglio i cieli nuovi.
Voglio stare dove sono già stato.
Con te, tornare. Quale immensa novità tornare ancora,
ripetere, mai uguale, quello stupore infinito!



E finché tu non verrai, io rimarrò alle soglie
dei voli, dei sogni, delle scie.
Immobile.


Nota a margine: la poesia è di Pedro Salinas - da "La voce a te dovuta" LIX - Le foto sono mie

1 commento:

prendimi l'anima ha detto...

amo salinas. versi lievi come piuma.