Bianco e nero

Bianco e nero, dici... Del bianco e del nero, mi piace il grigio, che li contiene e li arricchisce. E poi, lo sai, odio scegliere... Preferisco prendere tutto! Dunque, grigio sia!

Il mio tempo

La fretta è il mio difetto principale... La fretta mi ha fatto maneggiare il tempo all'incontrario.. A vent'anni mi comportavo come una vecchia, che ha poco tempo da vivere..Mi accontentavo della prima cosa che capitava, la prendevo e la tenevo... E così mi è toccato adattarmi a tante scelte affrettate... Ora, di tempo ne ho certo molto meno che a vent'anni, eppure agisco come chi ha ancora tanto tempo per attendere, ponderare, valutare

e magari esercitare scelte e poi decidere.. Sono fuori tempo, scaduta e sigillata, integra e corrosa..Sono un prodotto confezionato difficile da consumare..

Estetica delle amicizie

Mi rendo conto solo ora di avere ESCLUSIVAMENTE amiche carine. Eh si,mica lo faccio apposta! Eppure è così! Spontanea propensione all'attrazione e alla sintonia con ciò che è bello. A volte talmente bello da far male..Ma mai per questo motivo di litigio, nemmeno nei momenti di tensione/competizione! Se ripercorro la mia cronologia amicale, non ce n'è una, di amica, che sia brutta! Adriana, compagna di banco e amica inseparabile alle elementari..Allora si chiamava Maria Grazia, era una moretta riccia vivacissima e graziosissima, tutto pepe. Poi Nunziatina, che ora è Nancy, alta, un pò cavallina, graziosa e tutta casa. Alle medie una Francesca come me, ma già con forme di donna e fascinosa. Arrivo al liceo ed è subito colpo di fulmine con Angela,contesa da tutti i ragazzi per le sue tette bellissime e generose. Siamo state amiche inseparabili e ovviamente compagne di banco, per cinque anni. Intanto mi intrattenevo con Vera, rossa, spartana e sportiva e con Angela/Angioletta, biondina, logorroica e precisina, amica/sorella dai tempi degli esami di maturità fino a ora, anche se la frequentazione è ormai rara. Un capitolo a parte è stata Claudia, bella vichinga, vigorosa e fuori dagli schemi. Claudia era tanto, anche troppo, per me, e istintivamente l'ho allontanata..Quanto l'ho cercata, poi, persa non so in quale parte del mondo, mai ferma e sempre intenta a vivere le sue tante vite.. L'ho trovata, poi, anni fa..Scambi di mail, ricordi, "scrivimi..ci sentiamo", e l'ho persa di nuovo. C'è stato poi un lungo tratto di vita senza nuove amicizie, impegnata com'ero a trovar lavoro e fare famiglia.. E dopo è arrivata Josè, sirenetta di mare, conosciuta alla boa dove entrambe ci avvicinavamo, allontanandoci dalla riva e dall'estate vissuta solo al sole e sulla sdraio... A noi piaceva tanto starcene al largo, nuotare in libertà, guardare i gabbiani sopra di noi e inventarci party alcoolici - Martini e patatine - portati fino alla boa arrangiandoci con fantasia. In quegli anni c'è stata anche Maria Pia, minuta, bassina , occhi di cielo, principessa/gattina per gli uomini, generosa e abbraccio caloroso per me. E' stata come una lunga stagione estiva, quella che ho vissuto, e vivo, da Josè in poi, riprendendomi libertà, colori e parole, e riappropriandomi di me stessa, mentre cambiavo e cambio, come voglio, posso e so. Infine Elisa, anzi Elisa Irene, due nomi in uno, tanta ricchezza. Bellissima riccia che intreccia parole, come solo lei sa, anima sensibile, artista e molto mamma. Ecco, le ho "fotografate" così, le mie belle amiche! Con nessuna di loro ho mai troncato in modo definitivo! La bellezza, per me, evidentemente, è anche sinonimo di legame, forte, forse indissolubile.