martedì 25 novembre 2008

Bambola gonfiabile

Andando in giro per il web da viadellebelledonne


Novembre 11, 2008

di Letizia Merello

La bambola di Bellmer

La bocca educata a cerchio, faceva
la bambola gonfiabile
senza perfezioni di donna.
Sfere intercambiabili,
infinite combinazioni, snodature azzardate
sembrava una ragazza
smontata e riassemblata senza criterio.
Riempiva la stanza del suo niente
morbido e sporgente.
La vittima!
La fiammiferaia infreddolita!
Il pallone gonfiato che era!
Cosa ne era rimasto?
Tre buchi perfettamente circolari,
tre valvole funzionali,
tre iniezioni di elio per la sua voce di violino.
Intorno, pelle soda tesa e vuota
un liscio che non scorreva, la mano non andava avanti.
Squittivano le dita umide e nude
sopra il suo rosa pastello senza rughe.
Serica, seduttiva, silenziosa. A sibili si faceva più piccola.
Nell’assenza demenziale di espressione facciale
si lasciava strizzare senza sentire male.
Se ne andava, e-spirava, senza esplosione.
Un clitoride raggrinzito,
un imene intatto e sorridente,
una pelle di gomma che aveva perso il niente.

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Non c'è un motivo preciso che mi abbia indotto a riportare qui questa poesia. Nel senso che, se vi cerco dei collegamenti personali, non ve ne trovo. Eppure, non credo sia nemmeno per opposizione, che mi abbia incuriosito..

Forse è semplicemente perchè mi spinge ad interrogarmi sul "gioco" tra i generi, maschile e femminile, attraverso il sesso, e su quanto poco scontato esso sia, e decodificabile in modo oggettivo, fuori dal contesto dei due che lo praticano...Chi apparentemente agisce, magari invece subisce (la necessità del sesso, l'incapacità di sedurre, la noia della ripetitività, o la compulsione alle novità, ecc..) Viceversa chi apparentemente subisce, magari, in realtà domina (perchè consente il godimento, conferma l'essenza dell'altro, induce dipendenza, ecc.) Mah!...In ogni caso, i miei complimenti all'autrice, per i contenuti interessanti e le immagini inequivocabili ed efficaci.

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