giovedì 1 gennaio 2009

Tempo che passa, tempo che viene

L'ho scritta domani, tra un'ora o due, o tra qualche anno..

Corro piano piove lento.
Tappeto di marciume sotto alle scarpe
melma salmastra e grigio di mare.
Chissà se anche tu vedi questo freddo e queste nuvole tetre
o sei solo coi tuoi sogni
dove io ci sono e non ci sono.

A pensarci bene io non tremo affatto
Non sento freddo
Sto bene
mi solletica la pioggia che mi cola sul volto
e mi scivola dalle mani.
Anche bagnata così
potrei scaldarti
dal buio e dal freddo

e dalla pioggia
nell'ozio vuoto delle vacanze
o nella frenesia di tutti i giorni.
Potrei farlo sempre

Basterebbe soltanto che tu mi sognassi

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