giovedì 11 settembre 2008

Carne e pensiero


Carne e pensiero

Pelle e idee

Saliva e creatività.

Nella mente queste parole,

E TU.

E dopo è mattino.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Lascio a Paul Verlaine il commento.

Carne, o solo frutto addentato dei giardini di quaggiù
frutto dolceamaro che impasta i denti di chi è solo
degli affamati di solo amore, bocche o gole,
e buon dessert dei forti, loro allegro desinare.

Amore! Sola emozione di coloro cui l’orrore
di vivere non commuove, Amore, che stritoli
sotto le tue mole gli indugi di libertini e ritrose
per il cibo dei dannati che scelgono i sabba,

Amore, tu m’apparisti a volte come un buon pastore
di cui sogna la filatrice seduta presso il focolare
le sere d’inverno, al calore di un chiaro sarmento,

ed è la Carne quella filatrice, e l’ora è giunta
che il sogno avvolgerà la sognatrice – ora santa
o no! che importa al vostro delirio, Amore e Carne?

Cyrano

Anonimo ha detto...

personale, dicono i tag.
bisogna rispettarli. bisogna

l'altra effe ha detto...

@ Cyrano - La citazione di Lussurie di Verlaine è un onore, per me! Mi fa piacere di averti fatto pensare a questa bella poesia! e grazie di averla riportata qui.
@ baskerville - personale si, lo è. E apprezzo molto il rispetto. Ti ringrazio di cuore!
Comunque, anche se uno dei tag è "personale", è chiaro che in qualche modo mi metto in gioco, accettando qualche rischio..