martedì 10 giugno 2008

Un post di seta ;-)








In questo angolo sperduto e solitario della rete, dove mi sento libera, ma anche un pò troppo in solitudine (eh si, me la sono cercata, del resto.:-), voglio "inaugurare" una serie di post di "copiati d'autore". Ho deciso di copiare, di tanto in tanto, cose non mie. Vorrei mettere qui alcuni "pezzi" delle mie letture degli ultimi anni..Così, se non me ne stancherò presto, avrò un piccolo condensato di memoria, da "leggiucchiare" a piccoli morsi quando ho "fame" e sono a corto di idee o di altre cose da "sgranocchiare" a parole :-)

Da "Seta" di Alessandro Baricco, copio la famosa lettera d'amora della misteriosa donna giapponese, che da sola, vale forse tutta la storia. No, in realtà sono belle anche le descrizioni dei luoghi e la ripetizione dei viaggi, come dei paesaggi, al mutare delle stagioni..Ma questa lettera è particolarmente bella, per la potente carica erotica che emana da essa, pur nell'assoluta mancanza di volgarità. E poi per l'inaspettato svelamento del mistero che si cela dietro all'autrice...che non è poi così scontata, e non è poi cosi "giapponese"...Ma che, di certo, è una donna innamorata.

Premetto che ometto di inserire le frasi della lettrice e del protagonista che ascolta, come compaiono nel romanzo, per poter "gustare" solo la lettera.


Mio signore amato, non aver paura, non muoverti, resta in silenzio, nessuno ci vedrà.
rimani così, ti voglio guardare, io ti guardato tanto ma non eri per me, adesso sei per me, non avvicinarti, ti prego, resta come sei, abbiamo una notte per noi, e io voglio guardarti, non ti ho mai visto così, il tuo corpo per me, la tua pelle, chiudi gli occhi, e accarézzati, ti prego, non aprire gli occhi se puoi, e accarézzati, sono così belle le tue mani, le ho sognate tante volte adesso le voglio vedere sulla tua pelle, così ti prego continua, non aprire gli occhi, io sono qui, nessuno ci può vedere e io sono vicina a te, accarézzati signore amato mio, accarezza il tuo sesso, ti prego, piano, è bella la tua mano sul tuo sesso, non smettere, a me piace guardarla e guardarti, signore amato mio, non aprire gli occhi, non ancora, non devi aver paura son vicina a te, mi senti? sono qui, ti posso sfiorare, è seta questa, la senti? è, la seta del mio vestito, non aprire gli occhi e avrai la mia pelle, avrai le mie labbra, quando ti toccherò per la prima volta sarà con le mie labbra, tu non saprai dove, a un certo punto sentirai il calore delle mie labbra, addosso, non puoi sapere dove se non apri gli occhi, non aprirli, sentirai la mia bocca dove non sai, d'improvviso, forse sarà nei tuoi occhi, appoggerò la mia bocca sulle palpebre e le ciglia, sentirai il calore entrare nella tua testa, e le mie labbra nei tuoi occhi, dentro, o forse sarà sul tuo sesso, appoggerò le mie labbra, laggiù, e le schiuderò scendendo a poco a poco, lascerò che il tuo sesso socchiuda la mia bocca, entrando tra le mie labbra, e spingendo la mia lingua, la mia saliva scenderà lungo la tua pelle fin nella tua mano, il mio bacio e la tua mano, uno dentro l'altra, sul tuo sesso, finchè alla fine ti bacerò sul cuore, perchè ti voglio, morderò la pelle che batte sul tuo cuore, perchè ti voglio, e con il cuore tra le mie labbra tu sarai mio, davvero, con la mia bocca nel tuo cuore sarai mio, per sempre, se non mi credi apri gli occhi signore amato mio e guardami, sono io, chi potrà mai cancellare questo istante che accade, e questo mio corpo senza più seta, le tue mani che lo toccano, i tuoi occhi che lo guardano, le tue dita nel mio sesso, la tua lingua sulla mie labbra, tu che scivoli sotto di me, prendi i miei fianchi, mi sollevi, mi lasci scivolare sul tuo sesso, piano, chi potrà cancellare questo, tu dentro di me a muoverti adagio, le true mani sul mio volto, le tue dita nella mia bocca, il piacere nei tuoi occhi, la tua voce, ti muovi adagio ma fino a farmi male, il mio piacere, la mia voce, il mio corpo sul tuo, la tua schiena che mi solleva, le tue braccia che non mi lasciano andare, i colpi dentro di me, è violenza dolce, vedo i tuoi occhi cercare nei miei, vogliono sapere fino a dove farmi male, fino a dove vuoi, signore amato mio, non c'è fine, non finirà, lo vedi?nessuno potrà cancellare questo istante che accade, per sempre getterai la testa all'lndietro, gridando per sempre chiuderò gli occhi staccando le lacrime dalle mie ciglia, la mia voce dentro la tua, la tua violenza a tenermi stretta, non c'è più tempo per fuggire e forza per resistere, doveva essere questo istante, e questo istante è, credimi, signore amato mio, quest'istante sarà, da adesso in poi, sarà fino alla fine,
Noi non ci vedremo più, signore. Quel che era per noi, l'abbiamo fatto, e voi lo sapete. Credetemi: l'abbiamo fatto per sempre. Serbate la vostra vita al riparo da me. E non esitate un attimo, se sarà utile per la vostra felicità, a dimenticare questa donna che ora vi dice, senza rimpianto, addio.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Veramente molto bello il copiato...
Ciao
I.

l'altra effe ha detto...

..l'originale è meglio ;-)..e il copiato..si può migliorare..:-)
Ciao
F.

Anonimo ha detto...

ciao,
conosco pochi blog su blogger, e mi spiace di aver poco tempo da dedicare alla ricerca di spazi che meritano di essere letti.
Bellissime queste parole, una lettere che potremmo aver vissuto almeno una volta nella vita tutti noi, e molti la vorrebbero vivere.
E si dovremmo avere la stessa età, anche io ero giovane hai tempi di Mork :)
ho letto in giro che faranno un film prossimamente, non lo perderò :)
grazie per avermi trovata, spero di rileggerti presto i tuoi temi mi piacciono.
Buona domenica.

l'altra effe ha detto...

Beh..sto anch'io sto girando tra i blog..Mi fermo a leggere fino in fondo il post, o vado anche tra quelli più vecchi solo quando intuisco che sono interessanti o se trovo qualcosa in comune..Come con te..con Mork! :)
..Mi fa piacere che ti piacciono i miei temi..anche se, in questo caso, sono copiati :)
Allora a presto
F.