martedì 15 luglio 2008

Un gioco

L'ho già detto: ogni tanto mi piace rimescolare le cose, e cambiare l'ordine dei post. Oggi lo faccio così, con questo post, che rimetto in evidenza, cambiandogli la data, ma non la sostanza, e nemmeno il gioco ;)






Penso ad un "giaciglio", anche solo un semplice "giaciglio". Questo mi basta, questo sarebbe bello tu cercassi per noi..SOLO PER NOI..Un gesto virile, dell'uomo che cerca un riparo per portarci la "sua" donna e fare l'amore con lei..So bene di essere una tra altre, per te, nè migliore, nè peggiore, ma soltanto "speciale" (solo una che ti vuol bene/ti conosce/ti comprende), ma voglio dirtelo forte quanto mi piace il nostro "gioco"...E non sai quanto mi perdo, io, a pensare ad un rifugio, anche improvvisato, dove tu mi parli, di tutto e di te, mentre sei, orgoglioso, dentro il mio corpo, scherzando e ridendo, o con mute parole di occhi..
Penso a un posto dove sciogliermi senza pudori...La tua lingua nella mia fonte, a leccare, succhiare, e bere il mio succo, le mie mani tra i tuoi capelli, e tu dentro alle mie cosce...E poi il tuo piccolo pene che affonda, deciso e crudele, tra le mie natiche, e mi colpisce di piacere...I miei gemiti a onde, interminabili ed esplosi o soffocati tra morsi e saliva..
Ecco, ora che le parole hanno parlato, al posto dei gesti e delle carezze, spero non abbiano "gualcito" nulla di questo nostro bel gioco...:-)




6 commenti:

Anonimo ha detto...

Pare la trasposizione di IO VIVO IN DOLOROSO STATO di Beatrice de Dia (lontano XII Sec.)


IO VIVO IN DOLOROSO STATO
Caro amico, cortese ed affascinante,
quando potrò avervi completamente in mio potere?
Per giacere accanto a voi una sera
e coprirvi di baci pieni di passione.
Sappiate che muoio dal desiderio di coccolarvi al posto del mio sposo,
purché mi promettiate con serietà di assecondare l’amoroso desir.


Cyrano Ercole Saviniano, Signor di Bergerac

l'altra effe ha detto...

@ Cyrano - Mi fai più dotta, e più ardita!..:-)Nonostante le apparenze, credo che quelle parole, scritte nel 1100, da una donna, siano molto, molto più spinte delle mie..:-)
Comunque a tutto avrei pensato, tranne che di aver "trasposto" una poesia trobadorica! Non arrivo a tanto(lontano)..:-)
Ciao Cyrano, Signor di Bergerac,
F.

Anonimo ha detto...

la cosa bella di questo mondo è proprio il fatto che ogniuno arreda e sposta i propri mobili come gli piace :)

ho letto tante parole scritte molto tempo fa da alcune donne, non lo ho trovate spinte, le ho trovate vere, senza scrupoli
molto bello questo post
bella atmosfera il tuo blog
buona giornata :)

l'altra effe ha detto...

Si, è più facile cambiare i mobili, che la casa :)
Grazie dell'apprezzamento! Il blog è ancora poco frequentato! Ma non è certo la folla, che cerco, qui.
Qui cerco libertà. E confronto. Perchè è bello "giocare" ed è bello mettersi in gioco. Senza remore, o veli.
Ciao,
F.

Anonimo ha detto...

Le tue parole non sono spinte ma, a mio modetissimo avviso, ingenue come potevano essere quelle di una donna del xii sec., per dirla alla effe, senza remore o veli.

Cyrano

l'altra effe ha detto...

@ Cyrano - Bella associazione:l'ingenuità unita all'essere senza remore e veli..Come nudità e purezza insieme. Se avessi tutto ciò davvero mi riterrei molto fortunata! Ma, forse, è solo un desiderio, questo..più o meno consapevole..